E le feste continuano

Conclusa la parentesi Natale e facendo un piccolo bilancio devo dire che anche quest’anno, come sempre, ho finito di comprare e impacchettare i regali all’ultimo momento.

Sono sempre in ritardo perché quando devo fare i regali compilo liste su liste (che poi confronto con quello dell’anno precedente per non fare doppioni), cancello, riscrivo e non mi do pace, perché il mio desiderio è proprio quello di avvicinarmi il più possibile al gusto di chi lo riceverà. C’è però anche da dire che se una cosa non mi piace non riesco neanche a regalarla, e qui dovremmo aprire il capitolo tanto discusso del regalo riciclato!!!

Nel limite del possibile acquisto oggetti handmade che trovo molto più originali e preziosi, non tanto nel valore, quanto nella cura e nell’amore con cui sono stati creati. E se devo fare un regalo gastronomico allora le bancarelle dei contadini e dei coltivatori diretti sono quello che fa per me.

Una tradizione natalizia per me è regalare un libro. Ad ogni persona a cui faccio un regalo aggiungo sempre un libro, acquistato rigorosamente alla libreria di quartiere (prima o poi farò un blog anche su questo argomento). Grandi e piccini avranno sotto l’albero il loro bel libro e, diciamocelo, i libri sono sempre graditi da tutti. Libri di tutti i tipi, quello di fantasy per la nipote patita, quelli di sport per i nipoti atleti, i romanzi romantici per le sognatrici, e quelli di ricette per chi passa tutto il tempo libero in cucina.

Non parliamo poi dei libri per bambini, lì mi ci perdo e li comprerei tutti, passo ore a guardarli, sfogliarli e la scelta mi resta sempre difficile. Ma la cosa peggiore è che quando li porto a casa li vorrei tenere tutti per me, regalare un libro è sempre un piacere, ma anche un dolore per il distacco.

E archiviato il Natale ora si apre il capitolo Capodanno con la classica domanda “tu cosa fai per festeggiare”?

E allora voi come passerete la serata del 31?

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